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Implantologia dentale fissa e a carico immediato cosa cè da sapere?

Implantologia dentale alcune domande con risposte interessanti Buona Lettura

  1. Cos’è un impianto dentale? Un impianto dentale è una struttura protesica utilizzata per sostituire un dente mancante. Si compone di un perno (solitamente di titanio) inserito nell’osso mascellare o mandibolare, al quale viene ancorata una corona artificiale.
  2. Come sostituire un dente mancante? La sostituzione di un dente mancante avviene mediante l’inserimento di un impianto dentale. Questo impianto funge da radice artificiale e supporta una corona che riproduce la forma e la funzione del dente naturale.
  3. Il trattamento di implantologia è doloroso? Il trattamento di implantologia è generalmente poco doloroso grazie all’uso di anestesia locale. Dopo l’intervento, possono verificarsi lievi fastidi, ma il dolore è gestibile con farmaci prescritti.
  4. Se non c’è abbastanza osso? In caso di scarsa quantità di osso, possono essere utilizzate tecniche come gli innesti ossei o l’implantologia zigomatica per migliorare la quantità di tessuto osseo disponibile per l’inserimento dell’impianto.
  5. Quali sono le fasi dell’implantologia?
    • Analisi preliminare: Valutazione dell’idoneità del paziente.
    • Preparazione all’intervento: Preparazione dell’area e pianificazione dell’intervento.
    • Consegna protesi provvisoria: Dopo un periodo di guarigione, viene consegnata una protesi provvisoria.
    • Impianti a carico differito e immediato: Varie opzioni di carico sull’impianto.
    • Post-trattamento: Cura e monitoraggio post-operatorio.
  6. Come si sentirà il paziente dopo il trattamento di implantologia? Il paziente può sperimentare lievi gonfiori e fastidi nei primi giorni, ma il dolore è generalmente gestibile con farmaci. La maggior parte dei pazienti ritorna alle normali attività quotidiane entro pochi giorni.
  7. Come ci si dovrà prendere cura dei denti dopo l’implantologia? La cura dei denti dopo l’implantologia include una buona igiene orale, visite regolari dal dentista, l’uso di spazzolini a setole morbide e l’uso di filo interdentale.
  8. C’è un limite di età per l’implantologia? In linea di massima, non c’è un limite di età per l’implantologia. La valutazione della fattibilità dipende più dalla salute generale del paziente e dalla densità ossea.
  9. Come valutare la qualità di un impianto? La qualità di un impianto dipende dal materiale utilizzato, dal design e dalla conformità alle normative. Consultare un professionista esperto e verificare la certificazione dell’impianto possono aiutare a garantire la qualità.
  10. C’è motivo di avere paura dell’intervento? No, l’implantologia è solitamente ben tollerata e poco dolorosa grazie all’anestesia locale. I progressi nella tecnologia e nelle tecniche rendono l’intervento sicuro ed efficace.
  11. Quali sono le innovazioni tecnologiche nella moderna implantologia? Le innovazioni includono l’utilizzo di tecniche computerizzate, guida chirurgica, materiali avanzati e strumenti di imaging 3D che migliorano la precisione e riducono il tempo di guarigione.
  12. Chi deve fare l’implantologia dentale? L’implantologia è indicata per coloro che hanno perso uno o più denti e desiderano una soluzione permanente e funzionale. La valutazione di idoneità è determinata dallo stato di salute generale e dalla densità ossea.
  13. Quali differenze di patologie durante la visita? Durante la visita, il dentista valuterà la salute orale, la densità ossea e possibili patologie come piorrea o altre condizioni che possono influire sull’implantologia.
  14. Se un paziente soffre di piorrea e i denti si muovono, cosa deve fare? Prima di considerare l’implantologia, è necessario trattare la piorrea. Il dentista potrebbe consigliare terapie per migliorare la salute gengivale prima di procedere con gli impianti.
  15. Se un paziente possiede ancora osso con qualche dente caduto, cosa deve fare? In questo caso, l’implantologia può essere un’opzione. Tuttavia, è importante valutare la salute dell’osso e la condizione dei denti circostanti prima di decidere l’intervento.
  16. Se un paziente risulta atrofico, cosa deve fare? In caso di atrofia ossea, possono essere considerate tecniche come gli innesti ossei o l’implantologia zigomatica per creare un supporto sufficiente per gli impianti.
  17. Se un paziente gli manca l’osso posteriore del mascellare superiore, cosa deve fare? In assenza di osso nella parte posteriore del mascellare superiore, potrebbe essere necessario un innesto osseo o l’utilizzo di impianti zigomatici.
  18. Se un paziente gli manca l’osso nella zona premaxilla del mascellare superiore, cosa deve fare? In presenza di mancanza di osso nella zona premaxilla, possono essere considerate tecniche di innesto osseo o l’utilizzo di impianti zigomatici.
  19. Se un paziente gli manca l’osso sia frontale che posteriore del mascellare superiore, cosa deve fare? In questo caso, sarà necessaria un’attenta valutazione del chirurgo. Potrebbero essere necessarie tecniche avanzate, come innesti ossei combinati o l’implantologia zigomatica.
  20. Se al paziente manca l’osso mandibolare, cosa deve fare? L’assenza di osso mandibolare può richiedere l’utilizzo di tecniche di innesto osseo o l’esplorazione di opzioni come gli impianti zigomatici.
  21. Se al paziente mancano tutti i denti sia sopra che sotto, cosa deve fare? In questo caso, l’implantologia può offrire una soluzione completa con impianti dentali per entrambe le arcate.
  22. Se un paziente non ha osso mandibolare, cosa deve fare? La mancanza di osso mandibolare può essere affrontata attraverso innesti ossei o l’uso di tecniche avanzate come l’implantologia zigomatica.
  23. Se un paziente non ha osso mascellare superiore, cosa deve fare? L’assenza di osso mascellare superiore potrebbe richiedere innesti ossei o l’uso di impianti zigomatici, a seconda delle circostanze.
  24. Innesti d’osso autologhi sono indicati in mancanza d’osso mascellare? Gli innesti d’osso autologhi possono essere una opzione per aumentare il volume osseo in mancanza di osso mascellare, ma esistono anche alternative come l’implantologia zigomatica.
  25. In mancanza di osso mandibolare, innesti ossei autologhi sono indicati? Gli innesti ossei autologhi possono essere considerati in assenza di osso mandibolare, ma è necessaria una valutazione accurata da parte del chirurgo.
  26. In assenza d’osso mascellare, esistono alternative agli innesti d’osso autologhi? Sì, alternative come l’implantologia zigomatica o l’utilizzo di materiali sintetici possono essere prese in considerazione.
  27. In assenza di osso mandibolare, esistono alternative agli innesti d’osso autologhi? Oltre agli innesti ossei autologhi, possono essere esplorate opzioni come l’implantologia zigomatica o l’uso di materiali sintetici.
  28. In assenza di osso mascellare, esistono alternative ai grandi rialzi dei seni mascellari? Sì, alcune tecniche, come l’implantologia zigomatica, possono ridurre la necessità di grandi rialzi dei seni mascellari.
  29. Quando un paziente si sottopone ad intervento di implantologia, quale deve scegliere? La scelta dipende dalle condizioni specifiche del paziente. Una valutazione accurata con il chirurgo dentista aiuterà a determinare la tecnica migliore.
  30. Per eseguire l’intervento di implantologia alla mandibola, quale tecnica risulta più indicata? La tecnica più indicata alla mandibola dipende dalle caratteristiche anatomiche e patologiche del paziente. Il chirurgo consiglierà la tecnica più appropriata.
  31. Quali impianti sono consigliati nell’implantologia alla mascella? Gli impianti dentali consigliati possono variare in base alle dimensioni e alla densità dell’osso. Gli impianti con design e materiali di alta qualità sono spesso raccomandati.
  32. Quali impianti sono consigliati all’intervento della mandibola? Anche nella mandibola, la scelta degli impianti dipende dalle caratteristiche anatomiche e patologiche del paziente. Gli impianti devono essere selezionati in base alle esigenze specifiche.
  33. Quanto dura l’intervento di un’intera arcata dentale mascellare? La durata dell’intervento può variare, ma l’implantologia su un’intera arcata dentale mascellare può richiedere diverse ore a seconda del numero di impianti e della complessità del caso.
  34. Quanto dura l’intervento di un’intera arcata mandibolare? Anche in questo caso, la durata può variare, ma l’implantologia su un’intera arcata mandibolare può richiedere diverse ore a seconda delle circostanze.
  35. L’intervento di implantologia dentale al mascellare o alla mandibola è doloroso? L’intervento è generalmente ben tollerato grazie all’anestesia locale. Il dolore post-operatorio è gestibile con farmaci prescritti dal medico.
  36. Quali sedazioni esistono per l’intervento di implantologia dentale? Le sedazioni possono includere l’uso di anestesia locale, sedazione cosciente o, in casi particolari, anestesia generale. La scelta dipende dalle necessità del paziente e dalla complessità dell’intervento.
  37. Quali controindicazioni ci sono per l’intervento di implantologia dentale? Alcune controindicazioni possono includere problemi di salute generale, condizioni mediche preesistenti, assenza di sufficiente densità ossea o malattie gengivali non trattate.
  38. Cosa deve sapere il paziente prima di sottoporsi all’intervento di implantologia dentale? Il paziente dovrebbe essere informato sui dettagli dell’intervento, sui rischi e sui benefici, sulle opzioni disponibili e sulle pratiche post-operatorie. Una consulenza dettagliata con il chirurgo è essenziale.
  39. Come vengono realizzati i fori per gli impianti dentali? I fori per gli impianti possono essere creati con strumenti chirurgici specializzati durante l’intervento, garantendo la precisione e la corretta posizione per gli impianti.
  40. Come vengono avvitati gli impianti dentali? Gli impianti dentali vengono avvitati nell’osso mascellare o mandibolare attraverso l’uso di strumenti chirurgici. La procedura è delicata e richiede precisione per garantire una corretta integrazione.
  41. Come vengono estratti gli impianti dentali? Gli impianti dentali possono essere rimossi chirurgicamente in caso di necessità, utilizzando strumenti specifici. Tuttavia, l’estrazione degli impianti è un procedimento delicato che richiede l’attenzione di un professionista.
  42. Come avviene l’inserimento computer guidato di un impianto dentale? L’inserimento computer guidato degli impianti dentali coinvolge la pianificazione virtuale dell’intervento utilizzando software avanzati. Durante l’intervento, una guida chirurgica personalizzata aiuta a posizionare gli impianti con precisione.
  43. Che cosa è una dima chirurgica? Una dima chirurgica è un dispositivo personalizzato utilizzato durante l’intervento di implantologia per guidare il posizionamento preciso degli impianti dentali.
  44. Che cosa è la tecnica del carico immediato? La tecnica del carico immediato prevede l’applicazione di una protesi provvisoria sull’impianto nello stesso giorno dell’intervento, riducendo il periodo di guarigione senza compromettere l’efficacia dell’impianto.
  45. Che cosa è la tecnica del carico differito? Nella tecnica del carico differito, la protesi viene applicata dopo un periodo di guarigione, solitamente diversi mesi dopo l’inserimento degli impianti.
  46. Che cosa è la tecnica dell’impianto osteointegrato? L’impianto osteointegrato è caratterizzato dalla fusione stabile e duratura dell’impianto con l’osso circostante, garantendo una solida ancoraggio per la protesi dentale.
  47. Che cosa è la tecnica dell’implantologia transmucosa? Nell’implantologia transmucosa, gli impianti sono posizionati sopra la linea delle gengive, consentendo un facile accesso per la pulizia e la manutenzione.
  48. Che cosa è la tecnica dell’implantologia senza taglio e punti di sutura transmucosa? Questa tecnica minimamente invasiva prevede l’inserimento degli impianti senza tagli e punti di sutura, riducendo il disagio post-operatorio e accelerando il recupero.
  49. Che intervento posso fare se mi manca l’osso? In caso di mancanza d’osso, possono essere eseguiti innesti ossei, l’utilizzo di impianti zigomatici o altre tecniche avanzate per migliorare la quantità di tessuto osseo disponibile.
  50. Posso evitare innesti d’osso e grandi rialzi dei seni mascellari? Sì, alcune tecniche avanzate, come l’implantologia zigomatica o l’utilizzo di impianti corti, possono ridurre o eliminare la necessità di innesti d’osso e grandi rialzi.
  51. Quali tecniche di implantologia posso fare se mi manca l’osso e voglio evitare innesti e rialzi? Se desideri evitare innesti e rialzi, alcune opzioni includono l’implantologia zigomatica, l’utilizzo di impianti corti o tecniche di carico immediato.
  52. Che cosa è la tecnica dell’implantologia Galileus cerclage sinus con pterigoidei? La tecnica dell’implantologia Galileus cerclage sinus con pterigoidei è un approccio avanzato che coinvolge l’utilizzo di impianti zigomatici e pterigoidei per superare la mancanza di osso.
  53. Che cosa è la tecnica dell’implantologia zigomatica pterigoidea? Questa tecnica coinvolge l’utilizzo combinato di impianti zigomatici e pterigoidei per superare la mancanza di osso, consentendo ancoraggio stabile per la protesi dentale.
  54. Che cosa è la tecnica dell’implantologia a carico immediato senza osso sottoperiosteo? Questa tecnica prevede l’utilizzo di impianti corti e particolari protesi per ottenere una soluzione a carico immediato senza la necessità di innesti d’osso.
  55. In base alle condizioni dell’osso mascellare o mandibolare, quali impianti utilizzare? La scelta degli impianti dipende dalla quantità e dalla qualità dell’osso. Implantologia zigomatica, impianti corti o altri tipi specializzati possono essere utilizzati a seconda delle necessità.
  56. Se ho l’osso sottile, quale tecnica utilizzare? L’osso sottile può richiedere l’utilizzo di impianti corti o l’impiego di tecniche avanzate come l’implantologia zigomatica per garantire una stabile ancoraggio.
  57. Se ho l’osso riassorbito, quale impianto usare? In caso di osso riassorbito, potrebbero essere necessari innesti ossei o l’utilizzo di impianti zigomatici per creare un supporto adeguato.
  58. Se ho osso spugnoso, quale tecnica di impianto utilizzare? L’osso spugnoso richiede una valutazione attenta. Implantologia zigomatica o l’utilizzo di impianti specifici per osso spugnoso possono essere considerati.
  59. Se desidero un risultato estetico e funzionale, quale tecnica e protesi scegliere? Per un risultato estetico e funzionale, è importante collaborare con il chirurgo nella scelta di impianti e protesi che soddisfino le tue aspettative estetiche e funzionali.
  60. Quali tipologie di protesi si possono usare? Le tipologie di protesi includono protesi fisse, rimovibili, sovrastrutture in zirconia, sovrastrutture in ceramica, ponti dentali e overdenture, ognuna con vantaggi specifici.
  61. Posso scegliere la tipologia di protesi dentale da utilizzare per l’intervento di implantologia dentale? Sì, la scelta della protesi dentale dipende dalle tue preferenze, dalla situazione clinica e dalle indicazioni del chirurgo. Puoi discutere le opzioni disponibili per trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
  62. Quali e quante protesi fisse provvisorie esistono? Esistono diverse tipologie di protesi fisse provvisorie, tra cui sovrastrutture temporanee, protesi acriliche e protesi provvisorie in zirconia. Il tipo dipende dalle tue esigenze specifiche.
  63. Per giungere ad ottenere una protesi dentale fissa in ceramica senza falsa gengiva, quale tecnica utilizzare? La tecnica per ottenere una protesi dentale fissa in ceramica senza falsa gengiva potrebbe coinvolgere l’uso di sovrastrutture in ceramica su impianti dentali ben posizionati.
  64. Chi decide in base alla mia situazione ossea quale tecnica utilizzare e di conseguenza quale protesi? La decisione sulla tecnica e sulla protesi da utilizzare viene presa in collaborazione tra te e il chirurgo dentista. La tua situazione ossea e le preferenze personali influenzeranno le scelte.
  65. Perché un intervento abbia successo, quali sono i riscontri oggettivi? Gli interventi di implantologia riusciti sono confermati attraverso la corretta osteointegrazione degli impianti, la stabilità della protesi e il miglioramento della funzione masticatoria.
  66. Se un intervento non riesce, cosa fare? In caso di insuccesso, è importante identificare le cause. Il chirurgo e il paziente possono esplorare opzioni correttive o alternative per garantire il successo futuro.
  67. Se una chirurgia fallisce, cosa fare? Se una chirurgia non ha successo, è essenziale collaborare con il chirurgo per comprendere le ragioni. Possono essere necessarie modifiche al piano di trattamento o alternative.
  68. Se il medico sbaglia valutazioni ossee e utilizzo e scelta degli impianti, cosa fare? In caso di errori nella valutazione ossea o nella scelta degli impianti, è fondamentale discuterne apertamente con il medico. Potrebbero essere necessarie correzioni o soluzioni alternative.
  69. Chi decide il carico immediato? La decisione sul carico immediato dipende dalla situazione clinica e dalle preferenze del paziente. Il chirurgo valuterà se il carico immediato è appropriato per il tuo caso specifico.
  70. Quali sono le condizioni oggettive che permettono di eseguire un carico immediato? Le condizioni per il carico immediato includono una buona stabilità primaria degli impianti, un’adeguata densità ossea e una corretta osteointegrazione.
  71. Quali sono le condizioni oggettive che non permettono un carico immediato? La presenza di instabilità primaria degli impianti, bassa densità ossea o altri fattori che potrebbero compromettere l’osteointegrazione potrebbero essere condizioni che non permettono il carico immediato.
  72. Dopo quanto tempo si mette la protesi dentale fissa? Il tempo per la posa della protesi fissa dipende dal piano di trattamento e dalle condizioni specifiche. In alcuni casi, la protesi può essere applicata nello stesso giorno dell’intervento, mentre in altri potrebbe richiedere alcuni mesi.
  73. Per quale motivo ci vogliono 6 mesi? Il periodo di 6 mesi è spesso considerato un periodo di guarigione adeguato per favorire l’osteointegrazione degli impianti. Questo periodo può variare a seconda della situazione clinica.
  74. Cosa è l’osteointegrazione? L’osteointegrazione è il processo attraverso il quale gli impianti dentali si fondono con l’osso circostante, creando una base stabile e duratura per le protesi dentali.
  75. Cosa avviene agli impianti durante il tempo dell’osteointegrazione? Durante l’osteointegrazione, gli impianti si integrano gradualmente con l’osso circostante, garantendo una connessione stabile e resistente.
  76. Cosa fare se gli impianti non si osteointegrano? Se l’osteointegrazione non si verifica come previsto, il chirurgo può valutare le cause e proporre soluzioni correttive, come la rimozione degli impianti o l’adozione di alternative.
  77. Una volta osteointegrati gli impianti, quali sono le fasi per il montaggio della protesi fissa definitiva? Una volta osteointegrati, il processo per il montaggio della protesi fissa definitiva coinvolge l’impressione dell’arcata dentale e la realizzazione di una protesi personalizzata per garantire una forma e una funzione ottimali.
  78. Nella prima seduta dopo l’osteointegrazione, cosa avviene? Nella prima seduta dopo l’osteointegrazione, il chirurgo potrebbe valutare la stabilità degli impianti, prendere impronte e iniziare la progettazione della protesi definitiva.
  79. Nella seconda seduta dopo l’osteointegrazione, cosa avviene? Quante sedute e fasi ci vogliono per giungere alla protesi dentale fissa? Nella seconda seduta, si potrebbe procedere con la verifica della protesi definitiva e il suo fissaggio. Il numero di sedute e fasi può variare a seconda del piano di trattamento e delle esigenze del paziente.
  80. Una volta inserita la protesi, come devo comportarmi? Dopo l’inserimento della protesi, è importante seguire le indicazioni del chirurgo per la cura e l’igiene orale. Potrebbero essere necessari periodici controlli e una corretta manutenzione.
  81. Le fasi di igiene domiciliare post-operatorie come avvengono? Le fasi di igiene domiciliare post-operatorie includono la pulizia quotidiana degli impianti con uno spazzolino a setole morbide, l’uso di filo interdentale o scovolini interdentali e l’eventuale impiego di collutori consigliati dal chirurgo.
  82. Dopo l’intervento, cosa dovrò aspettarmi? Dopo l’intervento, è normale sperimentare gonfiore, leggero sanguinamento e lievi fastidi. Tuttavia, seguendo le indicazioni del chirurgo, questi sintomi dovrebbero gradualmente diminuire nei giorni successivi.
  83. Il viso dopo l’intervento con inserimento impianti si gonfierà? Sì, è comune sperimentare un certo gonfiore nella zona interessata dopo l’intervento. L’applicazione di ghiaccio e il riposo possono aiutare a ridurre il gonfiore.
  84. Quali sono i segnali oggettivi che indicheranno che l’implantologia è andata bene? Segnali di successo includono la guarigione senza complicazioni, l’assenza di dolore e infiammazione e il raggiungimento di una funzione masticatoria normale con le protesi.
  85. Dopo quanto tempo i primi controlli? I primi controlli di solito avvengono pochi giorni o settimane dopo l’intervento per monitorare la guarigione. Successivamente, il paziente sarà sottoposto a controlli periodici per verificare la stabilità degli impianti e la salute orale.
  86. Che cosa sono lo spazzolino a setole morbide e l’uso dell’idropulsore? Lo spazzolino a setole morbide è uno strumento ideale per la pulizia delicata degli impianti dentali e delle gengive. L’idropulsore, invece, utilizza un getto d’acqua per rimuovere i residui alimentari e mantenere la pulizia.
  87. Informazioni essenziali sugli impianti dentali Le informazioni essenziali sugli impianti dentali includono la loro funzione, il processo di osteointegrazione, le fasi dell’intervento, le opzioni protesiche e l’importanza di una corretta igiene orale post-operatoria.
  88. Definizione di impianto dentale Un impianto dentale è una struttura chirurgicamente posizionata nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire radici dentali mancanti, fornendo un ancoraggio stabile per protesi dentali.
  89. Cosa fare in presenza di un dente mancante singolo? In presenza di un dente mancante singolo, un impianto dentale può essere una soluzione efficace per sostituire il dente senza dover intaccare i denti adiacenti.
  90. Come affrontare la mancanza di alcuni denti? La mancanza di alcuni denti può essere gestita mediante l’utilizzo di impianti dentali singoli o di ponti dentali sostenuti dagli impianti, offrendo una soluzione stabile e funzionale.
  91. Strategie per gestire l’assenza di tutti i denti Per gestire l’assenza di tutti i denti, l’utilizzo di protesi fisse supportate dagli impianti dentali (overdenture) o l’implantologia all on 4 potrebbero essere strategie efficaci.
  92. Procedura di inserimento dell’impianto dentale: senza sensazioni spiacevoli e senza incisioni gengivali La procedura di inserimento dell’impianto dentale può essere eseguita con tecniche avanzate che riducono le sensazioni spiacevoli e possono non richiedere incisioni gengivali estese. La sedazione può essere impiegata per garantire il comfort del paziente.
  93. Presentazione video sull’implantologia dentale Una presentazione video sull’implantologia dentale può offrire una visione dettagliata del processo, mostrando le fasi dell’intervento e illustrando i benefici degli impianti dentali.
  94. La tecnica all on 4 in caso di ridotto volume osseo La tecnica all on 4 è un approccio che consente l’installazione di un’intera arcata dentale su quattro impianti, anche in presenza di un ridotto volume osseo.
  95. Soluzioni quando viene a mancare tessuto osseo In caso di mancanza di tessuto osseo, possono essere considerate soluzioni come l’innesto osseo autologo, l’implantologia zigomatica o l’uso di impianti corti.
  96. Alternative agli innesti d’osso autologhi e ai grandi rialzi dei seni mascellari Le alternative agli innesti d’osso autologhi e ai grandi rialzi dei seni mascellari includono tecniche avanzate come l’implantologia zigomatica, l’uso di impianti corti o l’implantologia a carico immediato.
  97. Tecnica chirurgica del Galileus cerclage sinus con impianti pterigoidei La tecnica chirurgica del Galileus cerclage sinus con impianti pterigoidei coinvolge l’utilizzo combinato di impianti zigomatici e pterigoidei per superare le limitazioni dell’osso mascellare.
  98. Come tale tecnica evita gli innesti e i rialzi Questa tecnica evita gli innesti e i rialzi utilizzando impianti zigomatici e pterigoidei per superare la mancanza di osso, fornendo una solida base per le protesi dentali.
  99. Le ossa basali e corticali cosa sono, dove sono e come vengono sfruttate Le ossa basali e corticali sono regioni dell’osso mascellare e mandibolare. Nell’implantologia, queste zone possono essere sfruttate per posizionare impianti e garantire stabilità.
  100. Quali protesi sono previste per tale tecnica del Galileus cerclage sinus? Per la tecnica del Galileus cerclage sinus, possono essere utilizzate protesi fisse o sovrastrutture personalizzate, a seconda delle esigenze del paziente.
  101. Esistono ulteriori tecniche chirurgiche per evitare innesti e rialzi in presenza di atrofie del mascellare superiore? Sì, una delle tecniche è l’implantologia pterigozigomatica.
  102. Tecnica dell’implantologia pterigozigomatica L’implantologia pterigozigomatica coinvolge l’inserimento di impianti dentali nella regione pterigoidea per superare l’atrofia del mascellare superiore.
  103. Quali protesi per questa tecnica a carico immediato? Per questa tecnica, possono essere utilizzate protesi fisse, come sovrastrutture provvisorie o definitive, a seconda della situazione clinica del paziente.
  104. Ulteriore tecnica di implantologia a carico immediato in assenza di osso alveolare del mascellare superiore sottoperiostea In alternativa, in assenza di osso alveolare, può essere considerata l’implantologia a carico immediato sottoperiostea, che coinvolge l’inserimento degli impianti al di sotto della membrana mucosa.
  105. Quale protesi dentale fissa è indicata per tale tecnica? La protesi indicata dipenderà dalla situazione clinica specifica, ma potrebbe essere una sovrastruttura fissa, come un ponte o una corona, ancorata agli impianti.
  106. L’impianto pterigoideo: cos’è, a cosa serve, in quale osso viene inserito, quale protesi sorregge, cosa evita? L’impianto pterigoideo è posizionato nella regione pterigoidea e serve a fornire ancoraggio stabile per protesi dentali, evitando la necessità di innesti ossei o rialzi.
  107. L’impianto zigomatico: cos’è, dove viene inserito, a cosa serve, quale patologia risolve? L’impianto zigomatico viene inserito nell’osso zigomatico e risolve problemi di atrofia mascellare superiore, fornendo una base solida per le protesi dentali.
  108. La griglia sottoperistea: cos’è, come viene realizzata, dove viene applicata, con quale tecnica, cosa evita? La griglia sottoperistea è una struttura utilizzata per supportare impianti dentali. Viene realizzata chirurgicamente e applicata sottoperiostea, evitando la necessità di innesti ossei.
  109. Implantologia a carico immediato: cos’è, a cosa serve, come viene realizzata, quali protesi usare, per chi è indicata, pro e contro? L’implantologia a carico immediato coinvolge l’applicazione immediata di protesi dopo l’inserimento degli impianti. È indicata per chi desidera una soluzione rapida, ma i pro e i contro dipendono dalla situazione individuale.
  110. Considerazioni sui rischi associati agli impianti dentali I rischi associati agli impianti dentali includono infezioni, fallimento dell’osteointegrazione, sensibilità e complicazioni chirurgiche. Tuttavia, con una valutazione accurata e il monitoraggio attento, questi rischi possono essere minimizzati.
  111. Per quanto tempo persiste il fastidio dopo un impianto dentale? Il fastidio dopo un impianto dentale può variare da persona a persona. Di solito, sperimenti gonfiore e leggero disagio nei primi giorni, che può essere gestito con farmaci prescritti dal tuo chirurgo.
  112. Durabilità dell’implantologia dentale L’implantologia dentale è progettata per essere una soluzione duratura. Con una corretta cura e manutenzione, gli impianti possono durare per molti anni, offrendo una solida base per le protesi dentali.
  113. Scelta tra zirconia ceramica e metallo ceramica nell’implantologia La scelta tra zirconia ceramica e metallo ceramica per le corone degli impianti dipende dalle preferenze personali, dalla posizione dell’impianto e dalle caratteristiche estetiche desiderate. Entrambe le opzioni possono fornire risultati duraturi.
  114. Elementi costitutivi degli impianti dentali: panoramica Gli impianti dentali sono comunemente composti da tre parti principali: il corpo dell’impianto che si fonde con l’osso, l’elemento di connessione (abutment) che collega l’impianto alla protesi, e la corona o protesi dentale che riproduce l’aspetto di un dente naturale.
  115. Corona su impianto: metodo di fissaggio avvitato o cementato? La corona su impianto può essere fissata avvitata o cementata, a seconda della preferenza del chirurgo e delle esigenze specifiche del paziente. Entrambi i metodi sono validi, ma la scelta può dipendere dalla situazione clinica.
  116. Differenze tra diversi tipi di impianti dentali Le differenze tra i tipi di impianti dentali possono riguardare il materiale, la lunghezza, la forma e il design. Alcuni impianti sono progettati per specifiche situazioni cliniche o posizioni anatomiche.
  117. Cenni sulla Toronto Bridge: concetto e applicazione La Toronto Bridge è una sovrastruttura fissa che collega più impianti dentali, offrendo una soluzione stabile per sostituire più denti mancanti. Il concetto coinvolge l’utilizzo di impianti strategicamente posizionati.
  118. Cenni sulla protesi fissa su impianti circolare in ceramica senza falsa gengiva 14 denti Una protesi fissa su impianti circolare in ceramica senza falsa gengiva è una soluzione estetica e funzionale per sostituire 14 denti. La ceramica offre un aspetto naturale e la mancanza di falsa gengiva migliora l’estetica.
  119. Differenze tra protesi dentali fisse definitive su impianti con e senza falsa gengiva Le differenze tra protesi dentali fisse definitive su impianti con e senza falsa gengiva riguardano principalmente l’aspetto estetico. La scelta dipende dalle preferenze del paziente e dalla situazione clinica.
  120. Overdenture: alternativa economica alle protesi su impianti L’overdenture è un’alternativa economica alle protesi fisse, ancorata agli impianti. Offre maggiore stabilità rispetto alle dentiere convenzionali senza impianti.
  121. Influenza dell’età avanzata sulla factibilità degli impianti dentali L’età avanzata può influenzare la factibilità degli impianti dentali, ma molte persone anziane beneficiano comunque di questa soluzione. La valutazione del caso viene fatta caso per caso.
  122. Impianti post-estrattivi e carico immediato: spiegazione dettagliata Gli impianti post-estrattivi con carico immediato coinvolgono l’inserimento degli impianti poco dopo l’estrazione dei denti naturali, consentendo il posizionamento immediato delle protesi.
  123. Tipologie di protesi fisse su impianti dentari Le tipologie di protesi fisse su impianti dentari includono corone singole, ponti fissi e sovrastrutture complete, offrendo opzioni personalizzate per le esigenze del paziente.
  124. Argomenti collegati Gli argomenti collegati includono l’igiene orale post-operatoria, la gestione del dolore, e la pianificazione pre-operatoria. Sono tutti fattori importanti per il successo dell’implantologia dentale.
  125. Come prenotare una consultazione? Per prenotare una consultazione per l’implantologia dentale, è consigliabile contattare direttamente uno specialista odontoiatrico o un chirurgo orale per fissare un appuntamento.

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